Gianni Maffi - Aspetti del paesaggio naturale italiano - fotografie 1990/2010

Le immagini presentate in questa galleria sono tratte dalla mostra : Gianni Maffi - Aspetti del paesaggio naturale italiano - fotografie 1990/2010.

La rassegna, proposta dalla Biblioteca di Cultura Ambientale della Fondazione per Leggere - Biblioteche Sud-Ovest Milano - in occasione dell'Anno internazionale della biodiversità, è allestita presso i Sotterranei del Castello Visconteo di Abbiategrasso dal 4 al 26 settembre 2010.

Le immagini, realizzate nel corso di vent'anni di attività, riguardano zone protette, parchi, oasi naturalistiche o semplicemente aree paesaggistiche degne di particolare attenzione del territorio italiano.

I luoghi fotografati esprimono la ricchezza tipologica del paesaggio naturale del nostro paese, dai ghiacciai alpini alle coste mediterranee, dai fiumi della pianura alle montagne degli Appennini Centrali, dalle guglie rocciose delle Dolomiti -recentemente dichiarate patrimonio naturale dell'UNESCO-  alle foreste dei territori prealpini.

Scrive Roberto Mutti nella presentazione della mostra: "...Il lavoro di Gianni Maffi, fotografo colto e raffinato come le immagini che sa realizzare, possiede il disarmante fascino della bellezza. Ne è riprova l'eleganza severa del suo bianconero sempre stampato in modo ineccepibile per dar corpo alla magnificenza che caratterizza i suoi soggetti. Se le riprese rivelano, come in questo caso, una loro decisa essenzialità è perché l'autore ha saputo studiarle con quel rispetto e quel rigore che all'osservatore superficiale possono forse sfuggire ma senza le quali è impossibile ottenere risultati di qualità."

Le fotografie, oltre alla straordinaria qualità estetica, costituiscono un'importante documentazione sullo stato di salute del nostro patrimonio ambientale.
Particolarmente significative sono, in questo senso, quelle scattate agli inizi degli anni novanta del secolo scorso al massiccio del Monte Bianco, a quello del Gran Paradiso e in Valle di Rhemes (Valle d'Aosta), attraverso le quali è possibile constatare la drammatica riduzione delle superfici dei ghiacciai alpini (ghiacciai del Miage (Monte Bianco), di Moncorvé (monte Ciarforon), di Goletta (Granta Parei).

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