Mercoledì 28 settembre 2011 presso l'Ordine degli Architetti di Milano si tiene il convegno organizzato da Patrizio Corno, architetto e Antonio Rillosi, CEO di Extravega srl, in cui sarà illustrato l'iter di due prestigiosi progetti realizzati.
I tempi sono cambiati: una volta c'era l'architetto, professionista che doveva pensare e disegnare nei minimi particolari un progetto che veniva poi realizzato da un artigiano o da un'impresa.
Ora non è più così: l'artigiano deve garantire competenze altamente professionali ed essere in grado di lavorare in stretta sinergia con il professionista, per questo è giusto definirlo "fabbro intelligente".
Il suo lavoro comprende una serie di passaggi fondamentali per la realizzazione del progetto, fra i quali rilievi, acquisizione dei rilievi, inserimento del progetto nei rilievi dei luoghi, definizione delle commistioni fra progetti e luoghi.
E proprio per capire quanto sia complessa questa attività, Antonio Rillosi, amministratore unico di Extravega e fabbro intelligente, racconterà due case history estremamente significative: la prima è una scala a Dakar progettata dagli studi franco-tedeschi Hipolite e Sleyman, mentre la seconda è una portascultura progettata dallo Studio LDA dell'architetto Dolmetta di Genova.
Di questi progetti - di dimensioni e impatto diversi - illustrerà l'iter in tutte le sue fasi, da quando l'architetto consegna il concept o lo schizzo, al cantiere, ai rilievi, allo sviluppo del progetto esecutivo, al montaggio fino all'agognato fine lavori.