"Il
rifinanziamento del bonus del 55% per le ristrutturazioni edilizie eco
compatibili che, senza alcun intervento, terminerà a fine dicembre, sia uno dei
primi atti del Governo che verrà. Il credito d'imposta per la riqualificazione
energetica degli edifici è stata una misura importante sia sotto il
profilo ambientale che economico, e lo sarà ancora di più in futuro poiché
il nostro Paese è ogni giorno alle prese con le drammatiche conseguenze del
grave degrado del patrimonio edilizio e - come dimostrano le tragedie avvenute
nelle scorse settimane - con l'assenza di un coerente progetto di manutenzione
territoriale".
Questa la richiesta che il Consiglio Nazionale degli architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori indirizza al Governo che verrà.
"L'utilizzo del bonus - continua - ha contribuito a sostenere il settore
dell'edilizia che - come è noto - è quello che risente maggiormente della
crisi e che si trova in condizioni di grandissima difficoltà con un
consistente calo dei volumi di attività, dei fatturati e - soprattutto - delle
future prospettive lavorative."
(...)