"Il nuovo Governo, realizzando un'inversione di tendenza
rispetto alle politiche degli ultimi anni, torni ad investire nella valorizzazione
del nostro patrimonio ambientale, storico ed architettonico troppo spesso
colpito da drastiche riduzioni di fondi per la sua salvaguardia, la sua tutela
ed il suo arricchimento. La questione urbana, infatti, è e sarà il principale
problema dei governi di questi e dei prossimi anni.
Serve immaginare, guardando più al futuro che al presente,
iniziative volte a fermare il consumo del territorio, così come quello
indiscriminato di energia ed acqua. In Italia come nel mondo, infatti, la città
e l'habitat sono a rischio "default" proprio a causa dell'esaurimento delle
risorse energetiche e delle pessime condizione del patrimonio edilizio, in
particolare quello costruito, nel nostro Paese, nel secondo dopoguerra".
Così Leopoldo Freyrie,
presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori e
Conservatori a Bari a margine del Convegno internazionale "La
Bellezza ci salverà" organizzato da Legambiente e
dal Comune.
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