Ripristinare i
piani di governo del territorio di regioni e comuni e riattivare il credito
bancario al fine di sbloccare le attività di edilizia privata. È la proposta
suggerita al governo e al ministro Corrado Passera dal Cnappc, il Consiglio
nazionale degli architetti e pianificatori paesaggisti e conservatori, a
margine della Conferenza degli ordini. Leopoldo Freyrie, presidente del Cnappc,
ha poi ricordato come la comunità degli architetti non intenda ostacolare in
alcun modo la riforma della professione. «I dati diffusi dal Cresme, il Centro
ricerche economiche sociali di mercato per l'edilizia e il territorio», ha
ricordato Freyrie, «tracciano un quadro problematico per la professione di architetto».
E ha aggiunto: «A fronte di questa nostra azione di accelerazione della riforma
e nella grave situazione di possibile recessione, è necessario che il governo
adotti una serie di immediati interventi a favore dello sviluppo, e per questo
ci rivolgiamo al ministro Passera, sbloccando le attività edilizie private, che
sono ormai l'85% del mercato.