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Tecnologia e velocità operativa per certificazioni semplificate

 

in: Focus 12/11

Testata:
 
 
Data:
 
 
Autore:
Matteo Capuani, consigliere CNAPPC
 
 
La politica di questo difficile momento impone che in un ipotetico pacchetto di misure anticrisi debbano essere inseriti provvedimenti rivolti a semplificare e rafforzare il rapporto tra i professionisti e la pubblica amministrazione. Attraverso percorsi di sussidiarietà e con l'introduzione, nelle procedure tecnico-amministrative, delle tecnologie dell'informazione possono essere raggiunti livelli altissimi di efficacia ed efficienza.
Tali misure non sono slegate da un contesto più generale né debbono sembrare generici proclami di intenti, rappresentano, infatti, azioni concrete volte a collaborare in un più ampio disegno di incentivi e supporti per la professione. Un auspicabile piano di rigenerazione delle periferie urbane passa necessariamente anche attraverso processi edilizi snelli ed efficaci, per il professionista e per la PA. Appare necessario che le misure siano rivolte, ovviamente, in maniera coordinata verso entrambi i soggetti. Si ritiene pertanto che l'attuazione di misure più generali rivolte verso il mondo della professione, per l'attivazione di politiche per il lavoro o per il reperimento ed ottimizzazione di risorse, debba tenere conto di un processo riformatore incentrato sulla semplificazione e sulla sussidiarietà. Tale processo risulta praticabile esclusivamente attraverso l'introduzione massiccia di nuove tecnologie nelle procedure
e nelle attività di strutture consolidate quali il mondo delle professioni e la PA, che ad oggi rappresentano il cuore della nostra società ed il volano per riattivare processi di crescita.
La richiesta di professionalità "consolidata" viene, quindi, in parte sostituita da un modello complesso nel quale la capacità di adattamento e di poliedricità richiesta, nonché la perfetta conoscenza di nuove tecnologie e l'estrema specializzazione, rappresentano il "sapere nuovo" dei professionisti. Per evitare il rischio di creare un fenomeno di emarginazione professionale si renderanno necessari processi formativi, rapidi ed efficienti, a basso costo ed altamente specialistici. Solo il ricorso a processi continui e coordinati di formazione ed aggiornamento professionale può garantire la possibilità di esistenza-resistenza sul mercato.
Attraverso processi di sussidiarietà i professionisti e gli Ordini possono assumere un nuovo ruolo di supporto alla pubblica amministrazione e di servizio al cittadino e alle imprese. Gli Ordini possono assumere il ruolo di incubatore di imprese, assistendo gli iscritti con la formazione continua e l'assistenza nell'accesso al mercato del lavoro, nella ricerca ed attivazione di fondi europei, nella realizzazione di reti di impresa, nei processi di internazionalizzazione, per un miglioramento della competitività, della professionalità e della qualità in campo nazionale ed europeo.
Le regole dettate dalla ICT (Information and Communication Technology) e dai mercati globali hanno reso necessario un aumento della capacità di gestire informazioni, di renderle trasferibili ed una accelerazione nella loro comunicazione, configurando questi parametri - l'informazione, la trasferibilità e la velocità di comunicazione - come il bene del futuro ed un requisito professionale per gli architetti chiamati a trasformarsi in lavoratori della conoscenza.
 
 
 
 
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