L'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Parma, in
collaborazione con la Fondazione
degli Architetti PPC di Parma e Piacenza e il patrocinio tra gli altri del Consiglio
Nazionale Architetti PPC, organizza l'incontro-Dibattito che si svolge venerdì
30 marzo p.v.
All'interno del dibattito sulla riqualificazione della città
il tema del recupero e del riutilizzo degli edifici dismessi si colloca in
posizione centrale, assumendo un ruolo determinante nella trasformazione urbana
e nei nuovi indirizzi della pianificazione urbanistica. In primo luogo si
cercherà di rappresentare la consistenza del patrimonio pubblico disponibile
mediante una mappatura degli edifici in oggetto e di valutare le necessità
funzionali degli stessi contenitori nel rispetto dei bisogni specifici
rapportati anche all'immediato intorno economico-sociale. Particolare
attenzione dovrà essere posta ai grandi complessi monumentali della città quali
San Paolo, Ospedale vecchio, San Francesco del Prato, San Luca degli Eremitani.
Per edifici di tale importanza e complessità è evidente che
non si debba perseguire una semplice "economia funzionale". I monumenti non
sono neutri contenitori per programmi funzionali: sono i programmi che vanno
definiti e utilizzati al fine della valorizzazione delle qualità estetiche e
storiche dei monumenti.
L'auspicabile nuovo approccio progettuale dovrà implicare
innovativi o rinnovati strumenti di programmazione, gestione e governo delle
politiche di intervento, finanziamento e realizzazione; il meccanismo di
"partecipazione" promosso nella fase di indagine ed individuazione dei temi
progettuali non può prescindere da un criterio "analogo" di coinvolgimento
virtuoso delle disponibilità economiche private a fronte di un magro ma
centrale, asciutto ma determinante, collaborativo e non dispersivo ruolo
recitato dalla pubblica amministrazione.
Si cercherà quindi di mettere in evidenza e illustrare nuovi
sistemi di partenariato pubblico e privato, che possano garantire le necessarie
risorse e nello stesso tempo garantire anche una gestione e un controllo
dell'iter progettuale teso ad assicurare la migliore qualità architettonica.
Data l'importanza del tema l'Ordine degli architetti vuole
organizzare una serie di altri incontri sul tema da effettuarsi nel corso del
2012 e prima parte del 2013, con l'obiettivo di aprire un dibattito finale in
grado di raccogliere le aspettative, le idee, le necessità, i sogni per il
recupero architettonico degli edifici stessi e per la trasformazione
socioculturale delle aree limitrofe all'interno di un sistema unitario di
sviluppo per la città di Parma.