"La riqualificazione, organica e strutturata, del patrimonio immobiliare del Paese non può più attendere: deve rappresentare una priorità per garantire qualità e sicurezza dell'habitat per i cittadini e per promuovere i valori culturali del territorio italiano anche rappresentando un importante volano economico per il settore delle costruzioni, incentivando la ricerca e l'innovazione tecnologica. Ma a condizione che non sia declinato per parti separate o scorporate: fermare il consumo del suolo, risparmiare l'energia e l'acqua, usare materiali eco-compatibili, realizzare le infrastrutture digitali nelle città e nelle case, aiutare il processo di razionalizzazione del ciclo dei rifiuti e per la mobilità sostenibile, rigenerare gli spazi pubblici, sono tutte azioni che vanno mantenute in un unico programma ambizioso ma realizzabile".
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