Con un esposto alla Procura di Palermo, il Codacons sollecita una verifica di eventuali ipotesi di reato a carico della Regione Siciliana, della Provincia di Palermo, della Soprintendenza dei beni culturali e ambientali e del Comune di Palermo, in relazione al crollo delle due palazzine di via Bagolino, dove sono morte quattro persone. L'associazione dei consumatori cita, in particolare, i reati di disastro colposo, concorso in strage, violazione del Codice del paesaggio e l'omissione di lavori in edifici ocostruzioni che sono a rischio crollo. "Molti edifici e immobili di Palermo -sottolinea il Codacons- risultano infatti essere fatiscenti, poco stabili e quindi pericolosi. Ad aggravare la situazione, che vede omissioni nella cura e manutenzione di tali strutture da parte dei privati, è la noncuranza da parte degli enti pubblici davanti una città che rischia di cadere a pezzi".