"Le politiche urbane, escluse da oltre venti anni da qualsiasi investimento e intervento, dovranno essere prioritarie nella prossima legislatura, chiunque sarà chiamato a governare il Paese". È questo l'appello che il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori rivolge al futuro governo, aspettandosi "impegni precisi, credibili e autorevoli" nei confronti delle città.
Secondo gli architetti italiani, serve investire sulla sicurezza dei territori, sulla rigenerazione delle città e sulla qualità dell'habitat cittadino. È inoltre importante che prenda avvio un nuovo piano di housing sociale che, oltre ad affrontare il tema della crescente domanda abitativa delle fasce sociali che non possono accedere al libero mercato, permetterebbe di far ripartire l'intero comparto dell'edilizia e consentirebbe ai cittadini di avere a disposizione abitazioni sicure, progettate e realizzate con sistemi ecologicamente avanzati.
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