"Rigenerare, mantenere e rendere sostenibile l'esistente e non più disegnare il nuovo in uno spazio vuoto, progettare la sostenibilità e il risparmio energetico, innovare il ciclo del cantiere per farlo durare e costare di meno, progettare e programmare la manutenzione di un edificio o di un paesaggio, restaurare i monumenti rendendoli sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, integrare all'habitat le tecnologie digitali, rendere sicure e salubri le case: di questo hanno bisogno i cittadini italiani, le città i territori del nostro Paese e sono questi gli obiettivi a cui lavorano gli architetti italiani".
Così si è espresso Leopoldo Freyrie (foto), presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, nel giorno in cui gli architetti italiani celebrano la "Festa dell'Architetto" e i novant'anni dell'Ordine professionale.
NECESSARIE POLITICHE DI RIGENERAZIONE URBANA. "Affinché ciò si realizzi - continua Freyrie - c'è però bisogno che le politiche di rigenerazione urbana e dei territori tornino ad essere al centro delle strategie di sviluppo dell'Italia - e sembra che le ultime decisioni del Governo vadano in questo senso - e che, tra le altre iniziative da intraprendere, il "Piano Città" sia, ad esempio, rilanciato uscendo dalla logica dell'occasionale, per sperimentare veri e propri progetti di riqualificazione urbana coerenti con le strategie a medio termine."
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