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Dagli Architetti i "Contratti Tipo" per l'esercizio della professione

 
Testata:
lavoripubblici.it
 
Data:
05-07-2013
 
Autore:
Ilenia Cicirello
 
 

Il 2013 è certamente un anno di forti cambiamenti. I professionisti dell'area tecnica dovranno, infatti, far fronte a una serie di novità imposte dall'alto tra le quali: assicurazione professionale, formazione permanente obbligatoria, obbligo di preventivo, per non parlare poi delle diverse altre problematiche (contributi pensionistici, tariffe inesistenti, mercato "ostile") che, con ogni probabilità, già a partire del 2014 segneranno la storia della libera professione italiana.
In un modo o in un altro, andrà avanti non solo il professionista più preparato, ma anche quello che troverà il modo di attaccare il mercato da più fronti, concentrando la propria attività non solo sul cuore della professione ma su procedure sin'ora più consone all'attività imprenditoriale. Ecco, probabilmente il professionista che riuscirà a sopravvivere sarà quello che si sarà adeguato al mercato trasformandosi in "imprenditore".
La Riforma delle Professioni ha introdotto, tra le altre cose, l'obbligo di preventivo al cliente. Per far fronte alle nuove necessità, i consigli nazionali delle professioni dell'area tecnica hanno aggiornato il codice deontologico, prevedendo la possibilità di stipulare apposito contratto tra Cliente e Professionista, e Professionista e Professionista che definisca obblighi e responsabilità delle parti, con regole chiare nel rapporto di lavoro.
(...)

 
 
 
Comunicati Stampa del CNAPPC sull'argomento
 
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