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Professionisti, la guerra dei Pos: "Basta il bonifico elettronico"

 
Testata:
la Repubblica
 
Data:
19-05-2014
 
Autore:
L.D.O.
 
 

L'introduzione del Pos obbligatorio a partire dal prossimo 30 giugno non fa dormire sonni tranquilli ai professionisti, anche se tra le diverse categorie si registrano posizioni diversificate. Nei giorni scorsi il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dagli architetti, sottolineando che dalla fine del prossimo mese tutti i professionisti, artigiani e commercianti dovranno dotarsi di Pos per bancomat o carte di credito per pagamenti di importo superiore a 30 euro. I giudici amministrativi hanno sottolineato che "il Decreto (Milleproroghe, ndr) impugnato sembra rispettare i limiti contenutistici e i criteri direttivi" fissati dalla legge. Gli architetti, comunque, non si arrendono e tramite il presidente del Consiglio Nazionale, Leopoldo Freyrie, confidano nel giudizio di merito, atteso a breve. "Sono sicuro che quando i giudici amministrativi analizzeranno i contenuti del provvedimento che abbiamo impugnato, sapranno cogliere i profili di illegittimità", spiega. Aggiungendo che il contrasto all'evasione fiscale, che è il principio alla base del Pos obbligatorio, è realizzabile "semplicemente con il bonifico elettronico". Secondo i professionisti, un bonifico bancario costa la metà del pagamento via Pos e consente lo stesso risultato di tracciabilità. Critiche vengono mosse anche dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che ha calcolato come da questo nuovo balzello a carico degli studi professionali le banche guadagneranno 2 miliardi di euro. "Un dato sconfortante in un momento in cui si parla di spending review e diminuzione dei costi ad ogni livello", spiegano dalla Fondazione.
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