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Gli architetti: "Riforme insufficienti nell'edilizia"

 
Testata:
la Repubblica
 
Data:
30-06-2014
 
Autore:
A. B.
 
 

Il governo Renzi ha già deluso gli architetti. «Nonostante gli annunci e i testi entrati in Consiglio dei Ministri - si legge in una nota del Consiglio nazionale - le riforme annunciate sono scomparse nel DL 90: un settore fondamentale per l'economia del Paese come quello dell'edilizia, infatti, è stato tout court tagliato fuori dagli annunciati intenti riformisti del governo, se si eccettua l'unificazione su tutto il territorio nazionale dei moduli Scia e per il permesso di costruire. Non solo, si è volutamente evitata l'apertura del mercato dei lavori pubblici, che rimane accessibile a pochi eletti». È sbagliato infatti «non aver smontato il coacervo opaco di norme e di procedure defatiganti che ostacolano gli investimenti e la qualità dell'architettura». Ciò condanna il Paese all'abusivismo alla corruzione e al malaffare». «Non aver reso maggiormente accessibile il mercato dei lavori pubblici riducendo i requisiti richiesti ai professionisti per la partecipazione alle gare di progettazione, santifica l'esistenza di quelle vecchie regole discriminatorie».

 
 
 
 
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