Alle Società tra Professionisti (STP) indipendentemente dalla forma giuridica, si applicherà, anche ai fini dell'IRES, il regime fiscale delle associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio in forma associata di arti e professioni.
Lo prevede il Dlgs "Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata" approvato il 20 giugno scorso dal Consiglio dei Ministri.
Contro questa novità si è espresso il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), secondo il quale la norma "ci riporta indietro di anni".
"Le STP - afferma il CNAPPC -, al contrario di quanto prevede questo decreto Legislativo, se costituite come Società a responsabilità limitata (Srl), devono avere il medesimo trattamento fiscale, con relativi vantaggi e svantaggi, così come la contribuzione previdenziale dei soci, soggettiva ed integrativa, deve essere versata alle rispettive Casse professionali".
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