Ultimo appuntamento con Michelangelo al Giardino di Palazzo
Binelli, venerdì 25 luglio alle ore 21.00. L'incontro fa parte degli eventi
collaterali alla mostra "A sculpir qui cose divine" allestita al CAP fino al 7
settembre.
L'evento si svolge nell'ambito di Carrara Marble Weeks 2014,
promossa da Carrara Fiere, Comune di
Carrara; Associazione Industriali Massa-Carrara; Camera di Commercio
Massa-Carrara; Fondazione Cassa di Risparmio Carrara; Accademia di Belle Arti di
Carrara e organizzata da Carrara Fiere e IMM Carrara S.p.a.
Marco Pierini (Direttore della Galleria Civica di Modena) e
Emanuela Ferretti (Docente universitario e curatrice della mostra di Casa
Buonarroti) saranno protagonisti dell' incontro Michelangelo e il Novecento:
uno sguardo tra arte, architettura e design, dedicato alle due grandi mostre
prodotte in tandem da Casa Buonarroti di Firenze e Galleria Civica di Modena in
occasione dei 450 anni della morte di Michelangelo.
Esempio di pienezza intellettuale, di magistero artistico e
dignità morale, Michelangelo resta per il Novecento uno straordinario punto di
riferimento della vita culturale moderna e contemporanea, della sua storia,
della società, delle arti e della civiltà produttiva: lascia una traccia
indelebile nell'opera degli artisti che si sono confrontati con lui, tanto da
costituire un focus di interesse e di approfondimento che continua a tradursi
in dibattiti, convegni e mostre, che supera i confini degli studi sul
Rinascimento e si inserisce in una prospettiva interdisciplinare e aperta della
scena culturale internazionale. La presenza e il forte carattere iconico
dell'artista non hanno eguali. Altri grandi del Rinascimento, come ad esempio
Raffaello o Leonardo da Vinci, non hanno dato origine sul piano figurativo ad
una ricaduta come quella cui ha dato vita l'opera michelangiolesca, talmente
presente nell'immaginario del '900 che se ne è fatto uso e abuso, fino alla
recente rappresentazione del David armato di mitragliatrice in una discussa
pubblicità americana. Le icone michelangiolesche sono un unicum, dalla Pop Art
in poi ritornano continuamente, spesso ridotte a oggetti kitsch o di consumo, o
a statuette da bancarella.
La mostra è un'occasione di studio e di ricerca per tentare
di comprendere quanto sia stata vasta e profonda l'influenza di Michelangelo
sulla scena culturale del secolo scorso, per quanto riguarda la scultura,
l'architettura, il design e le arti visive in generale.