Inserire nel decreto Sblocca Italia, che sta per essere varato alla fine della settimana, misure per aprire il mercato dei lavori pubblici ai giovani progettisti. È la richiesta avanzata al Governo dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (CNAPPC).
Nel mirino degli architetti c'è l'articolo 263 del Regolamento Attuativo del Codice Appalti, che fissa une serie di requisiti di fatturato per l'acceso alle gare per l'affidamento di servizi di ingegneria e architettura.
Si tratta, sostengono gli architetti, di condizioni illegittime, che pongono dei limiti ingiustificati ai progettisti interessati a partecipare ad una gara, ma che non avendo i requisiti richiesti ne sono esclusi.
Citando il documento posto in consultazione dall'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) fino al 15 settembre, il Cnappc sottolinea come la normativa italiana sugli appalti contrasti con la nuova Direttiva europea sugli appalti pubblici (2014/24/UE).
(...)