Roma, 4
agosto 2014. "Ci auguriamo che venga mantenuto l'emendamento approvato
dalle commissioni Attività produttive e
Ambiente della Camera - grazie all'impegno profuso dalle deputate
Chiara Braga del PD e Serena Pellegrino di Sel - che sopprime l'articolo introdotto al Senato
che estendeva alle società di ingegneria previste dal Codice degli appalti, e
costituite in forma di società di capitali, la disciplina delle Società tra
Professionisti.
La norma,
infatti, avrebbe causato un gravissimo danno ai professionisti perché avrebbe
consentito alle società di ingegneria - che oggi possono operare solo nel settore
dei Lavori Pubblici - di estendere la
loro operatività anche in quello privato".
Così il
Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori.
"Appare
strano che il Senato non si sia accorto che la norma licenziata è
in evidente contrasto con quella che
ha istituito le società di
ingegneria - chiamate a svolgere
interventi solo nel settore dei Lavori Pubblici - che non
dispongono dei necessari requisiti deontologici, non essendo per di più
iscritte ad Ordini professionali, propri delle Società tra Professionisti".