Con una lettera aperta gli architetti esprimono al Governo «grande delusione per gli esiti a cui sembra avviato il Decreto Sblocca Italia che poteva e doveva essere il primo atto di una seria azione di investimenti intelligenti nell'edilizia e nella politica di rigenerazione delle città e dal quale risulta addirittura clamorosamente scomparso persino il Regolamento Edilizio unico».
Lo afferma il Consiglio nazionale di categoria. «Rimettere mano alle città, a partire dalle sue periferie - sottolinea Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori in una lettera aperta inviata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ai ministri Lupi, Galletti, Franceschini, Madia e al sottosegretario Delrio - non solo risponde all'esigenza dei cittadini che vorrebbero vivere in luoghi sicuri, sani e più belli, ma crea anche le condizioni per riavviare il commercio, promuovere le iniziative imprenditoriali, valorizzare i beni culturali, richiamare gli investimenti».
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