"Lo sviluppo delle
città e' determinante per lo sviluppo di ogni singola nazione e non e' un caso che
le aree metropolitane hanno un ruolo di driver". Lo ha detto il presidente
dell'Anci, Piero Fassino. "L'adozione dall'agenda urbana e' connessa con
gli obiettivi e i programmi dei fondi europei 2014-2020 - ha aggiunto -. Noi
abbiamo di fronte 5 grandi sfide: la prima finanziaria, in tutti i paesi
europei le risorse pubbliche sono in riduzione, ovunque la necessità di ricondurre
i bilanci pubblici a un maggiore rigore ha determinato una riduzione della
spesa a partire dagli enti locali, quindi la sfida finanziaria ci richiama a
una partnership pubblico-provato, che e' essenziale e questo vale anche per una
gestione delle risorse comunitarie". "La seconda sfida riguarda la
capacità di mettere in campo uno sviluppo fondato sull'innovazione - ha
proseguito -, quindi investire cambiando l'approccio stesso dello sviluppo
delle città, creando delle Smart City utilizzando al meglio le tecnologie
digitali, costruendo così una Smart Comunity. Terza sfida e' la coesione
sociale, poi la sostenibilità e infine ripensare anche a come si riorganizza il
territorio, ossia il tema del consumo di suolo". "Questi sono i temi
principali - ha concluso - e' fondamentale e abbiamo bisogno di caratterizzare
le città come protagonisti attivi della politica europea, assumere soltanto la
dimensione regionale per la politica europea e' insufficiente".