Bologna, 22 ottobre 2014. "Serve
superare - e serve farlo subito - le anacronistiche regole
discriminatorie che impediscono alla stragrande maggioranza degli studi
professionali di piccole e medie dimensioni e pressoché alla totalità dei
giovani architetti italiani di partecipare alle gare per l'affidamento di
servizi di architettura e di ingegneria. Ci battiamo da anni contro il
vecchio sistema che, fissando requisiti quantitativi, come il fatturato ed il
numero di dipendenti del professionista, ha di fatto progressivamente riservato
questo mercato ad un numero molto ridotto di strutture professionali. Ciò in
contraddizione con le più recenti direttive europee in materia di appalti."
Così Leopoldo Freyrie, presidente
degli architetti italiani, intervenendo alla giornata inaugurale di Saie 2014
del quale il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori è partner.
"Senza questa spallata ad un sistema
che premia i più forti a prescindere da qualsiasi merito, genera corruzione e
malaffare e che oggi, per gli effetti della crisi economica, sta assumendo
dimensione allarmanti, saremo costretti a rivolgerci a Bruxelles per una
evidente violazione della normativa europea sulla concorrenza".
"Trasparenza, valorizzazione delle
capacità professionali e rilancio dell'istituto del concorso, quale elemento
prioritario di selezione dei progetti per la realizzazione di opere pubbliche
di qualità devono, senza più indugi, rappresentare una priorità. Serve
cogliere, allora, l'opportunità offerta dal Piano di rigenerazione delle scuole
italiane per sperimentare un modo diverso di affrontare
il riuso e la costruzione di edifici pubblici, facendoli diventare
- attraverso la procedura del concorso - l'esempio di come si possono
riqualificare le città, perseguendo con trasparenza la sicurezza e la bellezza
dell'habitat".
"Elaborare nuove politiche
urbane è senza dubbio l'investimento del futuro: per realizzarlo non
occorrono nuove leggi, basta utilizzare strumenti già collaudati, ad esempio
gli eco bonus che devono essere stabilizzati proprio per garantire, effetti più
efficaci e duraturi, ed il tempo necessario agli investitori per avvalersene;
raccordare, attraverso un'Agenzia nazionale le diverse iniziative sulla
rigenerazione, consentendo di declinare e di realizzare politiche di riuso
sostenibile delle aree urbanizzate".
Freyrie ha anche auspicato che si
arrivi al più presto all'approvazione definitiva - dopo quella della Commissione
Ambiente della Camera - del Regolamento edilizio unico, una riforma di
semplificazione che va a vantaggio di tutti i cittadini e del mondo
dell'edilizia. "E' stata riconosciuta - ha sottolineato - l'importanza
della battaglia degli architetti italiani per superare la follia normativa che,
nel nostro Paese, aveva partorito ben 8mila regolamenti, uno per
ogni Comune".
Da Bologna il Consiglio Nazionale degli Architetti ha
lanciato il" Forum EU Cities reloading " - organizzato con il Forum europeo per le Politiche
architettoniche e il Consiglio europeo degli architetti - in
programma a Milano il 7 e 8 novembre prossimi. L' obiettivo quello
di indicare alla politica europea la via da percorrere per una
migliore qualità della vita dei cittadini e per rilanciare lo sviluppo
economico nell'Unione.
Da segnalare, nell'ambito di Saie
2014, il convegno "Riuso ed efficienza energetica per una rigenerazione Urbana
sostenibile", che si terrà il prossimo 24 ottobre, nel corso del quale
verrà assegnato il Premio Riuso 03 promosso dal Consiglio Nazionale degli
Architetti, da Ance e da Legambiente .