"La determinazione, con cui il Governo sta affrontando l'emergenza rischio idrogeologico, fa credere che si sia davvero voltata pagina. Ora auspichiamo che la Banca europea per gli investimenti anticipi i 590 milioni di euro, necessari per far partire subito il piano stralcio anti-dissesto. Sarà un importante test per la coesione unitaria della comunità". Così Francesco Vincenzi, presidente Anbi- Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni. "Un altro aspetto ci fa ben sperare: l'aver sposato il metodo, che Anbi ha fatto proprio da anni, cioè quello della esecutività dei progetti. I Consorzi di bonifica, la cui professionalità e' stata riconosciuta anche in questi giorni d'emergenza, ne hanno circa 3.300 pronti, i cui cantieri potrebbero essere aperti subito. Lo diciamo da sempre- conclude Vincenzi- la soluzione ai problemi idrogeologici non e' solo questione di soldi, ma prioritariamente di volontà politica. Grazie alla Struttura di Missione #italiasicura si apre una pagina nuova, nella quale i Consorzi di bonifica ci sono a pieno titolo".