Le professioni immobiliari si tingono sempre più di rosa. Ne sa qualcosa Daniela Bollino, amministratore delegato di Key2people group, società indipendente a capitale italiano di ricerca e selezione di dirigenti, con un organico di 30 persone e sedi a Milano e Roma.
Nel 2006 il gruppo ha raggiunto un fatturato consolidato di 8 milioni di euro. Daniela Bollino è amministratore delegato dal 2001, quando è nata la società, ma ancor prima era già una cacciatrice di teste soprattutto per posizioni nel settore dell'industria immobiliare. Il mercato è cresciuto notevolmente in quest'ultimo quinquennio, soprattutto, e chiede figure professionali che molto spesso non esistono sul mercato, e quindi necessitano di una nuova formazione professionale, oppure sono molto rare da trovare e dunque la loro scarsità determina un buon livello retributivo, che mediamente si aggira intorno ai 100 mila euro l'anno, più percentuali alla chiusura delle operazioni. E oggi, circa il 30% di queste nuove professioni del mattone, con indirizzo legale, finanziario, tecnico-economico, è al femminile. A cosa si deve? 'L'immobiliare ha avuto questa colorazione rosa, perché il modello manageriale degli ultimi dieci anni è importato dai paesi anglosassoni', ha dichiarato Daniela Bollino, 'che vivono una situazione meno cruciale rispetto all'Italia il rapporto uomo/donna nella professione'.
'La seconda considerazione', ha aggiunto Bollino, 'è che si sono formate delle professionalità nuove caratterizzate da una formazione tecnica: in genere sono ingegneri, architetti ed economisti con master di tipo finanziario post universitario conseguiti soprattutto all'estero. Leve di architetti hanno accettato la sfida di un'attività all'estero per poi avere una possibilità professionale in Italia di un certo livello'.
Tra le professionalità crescenti più richieste dal mercato immobiliare, ha raccontato l'a.d. Daniela Bollino, 'sono i fund manager, coloro che gestiscono i fondi immobiliari che hanno conosciuto, negli anni recenti, una grande espansione. Queste posizioni sono ancora crescenti. Un fund manager di circa 32 anni può guadagnare circa 100 mila euro l'anno lorde'. Secondo l'a.d. di Key2people group, una figura con un trend positivo è il developer, colui che sviluppa le iniziative immobiliari dal momento dell'individuazione del terreno in su, mentre l'acquisition pure è molto richiesto: è chi va ha individuare nuove opportunità di business cercando tra aree dismesse, aree da trasformare, aree di privati che intendono vendere. Tutte queste nuove figure professionali possono essere sia free-lance che dipendenti di società, in genere di banche d'affari oppure di grosse properties companies internazionali.
'Sono molto richieste almeno da cinque anni perché il mercato immobiliare ha subito una grande trasformazione', ha continuato la Bollino, 'e, con le dismissioni, ha esaurito la gestione dei grandi patrimoni. Ora ci sono le nuove operazioni di urbanizzazione e altre opportunità come le trasformazioni e le riqualificazioni urbanistiche, i recuperi e altro'. Un altro mestiere a cavallo tra l'immobiliare e la finanza in senso lato è quello che riguarda i non performing loans, cioè chi si occupa di recuperare i mutui in sofferenza. La richiesta è recente e arriva, in genere, da grosse società che cercano personale da inserire all'interno della struttura'.
Il developer lavora per grosse società, banche d'affari in primis e di base guadagna all'incirca 80 mila euro, ma un'altra parte dello stipendio è legata alle fasi di sviluppo del progetto, e può anche arrivare a raddoppiare, fa sapere Daniela Bollino. 'L'acquisition', ha specificato, 'può avere un'età indifferente e una precedente professionalità tra le più diverse ma quello che serve è una grande rete di contatti: sono molto richieste dalle società per la struttura interna e hanno un livello retribuito legato alla chiusura dell'operazione: partono, in genere, da una base di 60-70-80 mila euro l'anno lordi ma se chiudono un'operazione possono anche arrivare a triplicare il guadagno annuo. Il fattore di successo di questa professionalità è la rete di contatti con persone che interagiscono con i patrimoni'.