di Sonia Benevelli (Aprile 2007)
Le fotografie di Danilo Sartoni sono immagini chiare e gradevoli che seducono l'osservatore per la loro ricerca estetica, la ponderazione dei rapporti compositivi e cromatici e la suggestiva citazione di inserti materici.
La loro apparente semplicità è sostanziale chiarezza, simile a quella che si trova nell' essenza degli elementi o nel loro centro emotivo.
Danilo interviene sull' immagine a più riprese : sull' inquadratura, sul negativo e sulla stampa, rielaborando forme e materiali fino a dar vita a fotografie uniche e di rara bellezza.
Danilo immerge l'osservatore nella natura e volutamente lo tiene in una condizione di percezione diffusa e di ascolto, prediligendo l' esplorazione dell' insieme fecondo; la "cosa", l' oggetto può aspettare, venire dopo e senza fretta.
Importante è l' ascolto dell' esterno, ma anche il contatto con la propria interiorità emotiva, con un' esperienza multisensoriale che ci sprofonda nella granulosità della sabbia, oppure ci ricordanda lo sferzare del vento o la carezza della brezza che piega la vegetazione: un equilibrio che nell' immagine si manifesta attraverso la calibratura e l'armonia compositiva degli elementi visivi .
Danilo fa molto di più che scegliere e riprodurre un' immagine: la rielabora proponendo textures materiche sulle quali o tra le quali stampa, stende campiture o leggere pennellate di colore, applica altro materiale che contribuisca a rendere più evocativo il messaggio; ed introduce nelle fotografie anche la dimensione del tempo e della memoria.
Le citazioni materiche inserite nelle sue opere sono spesso levigate e usurate dal tempo che scorre, sono testimoni della ricchezza di un lavoro lento, recuperato e valorizzato nella ricercatezza di un nuovo contesto.
Quando ritiene che il suo lavoro estetico non sia sufficiente a riparare la natura violata, Danilo seleziona un frammento della realtà, lo rielabora, offrendoci la possibilità simbolica di una riparazione del danno e trasformando un soggetto insopportabile in una realtà possibile.
La ricerca fondamentale di Danilo è quella di armonizzare gli opposti: il vuoto con il pieno, il maschile con il femminile, l'attesa con l'azione, il bianco e nero con il colore, l' immagine bidimensionale con quella a tre dimensioni, originando un prodotto artistico evocativo del tutto personale.
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