Un muro contro il riconoscimento

Gli ordini fanno muro contro il riconoscimento delle libere associazioni. Passando dalle parole ai fatti, commercialisti e ingegneri hanno deciso in via ufficiale, e in modo autonomo, di impugnare alla magistratura amministrativa il decreto interministeriale Giustizia - Politiche europee sul riconoscimento reciproco tra paesi Ue delle qualifiche professionali, emanato in attuazione del dlgs di recepimento della direttiva qualifiche. Mentre il Cup, il Coordinamento rappresentativo degli ordini guidato da Raffaele Sirica, a breve convocherà un'assemblea per decidere come procedere contro il riconoscimento delle professioni senza albo. Non si è fatta attendere, invece, la reazione del ministero delle politiche europee. Il capo di gabinetto del ministro Emma Bonino, Gianfranco Dell'Alba, intervenendo ieri al convegno «La riforma che vogliamo», organizzato da Assoprofessioni, ha infatti risposto così ai ricorsi di commercialisti e ingegneri. «Abbiamo fatto ogni verifica possibile e siamo convinti che tutto quello che abbiamo scritto nel dlgs di recepimento della direttiva qualifiche prima e nel decreto attuativo dopo, sia giusto. Si tratta solo di una procedura per mettere tutte le professioni europee a confronto sui criteri di formazione. E non potevamo escludere le associazioni solo perché non hanno un patentino pubblico». (...)