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  COMUNICAZIONE , News CNAPPC , Vademecum - le conseguenze della riforma sulla professione di architetto , «Per Bari punteremo sulla qualità urbana»  

«Per Bari punteremo sulla qualità urbana»

 

Nigro: «Ripartirò da Quaroni»

Testata:
Corriere del Mezzogiorno
 
Data:
03-04-2008
 
Autore:
Marilena Di Tursi
 
 
Bari avrà un nuovo piano regolatore, precisamente un Pug ossia un Piano urbanistico generale, a distanza di oltre trent'anni da quello di Ludovico Quaroni, redatto nella fattispecie tra il 1965 e il '73. Ad occuparsene sarà l'urbanista Gianluigi Nigro, già consulente per il piano della Capitale e autore di quelli di Ravenna e Matera, che guiderà un pool composto dagli architetti Francesco Cellini, preside della facoltà di Architettura di RomaTre, e Mauro Saito, firmatario di numerosi interventi urbani a Matera, Andria e prossimamente a Bisceglie, e infine dall'urbanista Francesco Nigro. Una scelta che mette insieme competenze parallele, di urbanisti e progettisti, utili presupposti per ridisegnare la Bari che verrà.
Nel processo di formazione del piano due sono le tappe istituzionali di particolare rilevanza, l'approvazione del Documento programmatico preliminare (Dpp) in Consiglio comunale, cui sta appunto lavorando il gruppo di Nigro, e la successiva formazione e approvazione del Pug (dapprima in Consiglio comunale e poi a livello regionale). In soldoni, se il Dpp contiene gli obiettivi generali, il Pug renderà invece esplicite le scelte progettuali alla luce di una approfondita analisi dello stato fisico, ambientale ed economico della realtà territoriale e della dimensione sociale dei bisogni, delle aspettative e dei desideri della popolazione residente.
Professor Nigro, da cosa siete partiti in questa fase preliminare, e soprattutto in che modo la vostra idea di città differisce da quella che ci consegnava il piano Quaroni?
«Il piano Quaroni aveva una visione di grandissimo respiro, che però puntava molto sulla risoluzione della barriera della ferrovia. Proprio per questo non ha potuto attuarsi appieno. Ci sono alcune indicazioni fondamentali sugli assi di sviluppo che secondo noi vanno mantenute. Il tema molto importante che però ai tempi di Quaroni era sottovalutato, non certo per un suo demerito ma per una sorta di generale disattenzione al problema, è il sistema ambientale e paesaggistico. Siamo perciò partiti dall'idea generale che l'insediamento umano debba essere garantito nella qualità ecologica».
(...)

Il lavoro prende spunto dai segni del paesaggio
. I tempi: 240 giorni per elaborare il Dpp da sottoporre all'approvazione del Consiglio. Poi, il Pug
 
 
 

 

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