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Architetto sarai tu

 

Un congresso per tutti

Testata:
La Stampa
 
Data:
27-06-2008
 
Autore:
Giovanna Favro
 
 
Certe opere d'architettura non solo lasciano il segno, ma esprimono nelle linee, nelle pietre e nei marmi tutta intera una civiltà, un'epoca, una cultura, dalla muraglia cinese alla Tour Eiffel. Nulla quanto l'architettura tramuta e plasma i luoghi in cui viviamo divenendone testimonianza civile, e certe città, in certi tempi, guizzano a tal punto di connessioni, di progetti e di mutamenti, che esprimono più che mai il concetto di architettura come organismo vivente. Di questi e di molti altri temi si parlerà al XXIII Congresso Mondiale degli architetti, che dal 29 giugno al 3 luglio invaderà il Lingotto e il Palavela, con ben 60 mostre ed eventi collaterali organizzati in altri luoghi cittadini.
Nata nel 1948, organizzata da Unione Internazionale degli architetti, Consiglio nazionale e Ordine torinese, la manifestazione è assegnata per la prima volta a una città italiana. Il tema è «Transmitting Architecture», ovvero «Comunicare l'architettura» intesa, ha spiegato il presidente del consiglio nazionale degli architetti Raffaele Sirica, come «organismo vivente che può esprimere e in qualche modo risolvere i problemi della società contemporanea, neutralizzando le patologie delle aree urbane, contribuendo a un futuro ecologicamente sostenibile e contrastando il degrado dei paesaggi e delle periferie». (...)


Se lo spazio è musica. Il 2 concerto all'Auditorium Rai dall'opera di Xenakis di Leonardo Osella


le altre pagine di Torino7, inserto de La Stampa:
2
Il programma delle sessioni aperte al pubblico


Omaggio al grande Niemeyer senza scordare Michelangelo
. Tantissime mostre affiancano l'evento

3
Juvarra & C. tra segni e simboli
di Giuliano Adaglio

Salone dei tessuti tecnologici e dei materiali più innovativi
. Al Lingotto e all'Oval

Architecture flows, tre giorni di festa

Torino 011 alle Ogr. Biografia di una città, come siamo e come saremo di Marco Bobbio

Da Metropolis ad Afterville e l'ultimo giorno dell'umanità

Paolini per 300 lettori

 
 
 
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