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Per l'Aquila una rinascita partecipata e sostenibile

 
Testata:
Il Sole 24Ore Progetti e Concorsi
 
Data:
14-07-2009
 
Autore:
Paolo Martocchia
 
 
L'Aquila laboratorio di esperienze per tracciare una nuova strada verso la riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile, con progettazioni contestualizzate e partecipate che mantengano vive le tradizioni locali e contribuiscano alla rinascita socio-economica della città. L'ultimo monito per non fare dell'Aquila una città "disarticolata" arriva dal Consiglio nazionale degli architetti proprio dall'Abruzzo, durante il convegno «Costruire e Ri-costruire Città - Vivere nella regione mediterranea tra rischio sismico, sviluppo sostenibile e qualità urbana». Lo scenario è quello di Pescara, dove l'Unione degli Architetti del Mediterraneo celebra il 15° anniversario della sua fondazione con l'intento di rafforzare i legami tra tutti gli architetti del Mediterraneo sulla base di tre fattori chiave: sicurezza, sostenibilità e promozione della qualità urbana. Sono gli stessi fattori che possono permettere di investire in strategie di medio e lungo periodo anche per la ricostruzione della città abruzzese, in processi di conoscenza reale e di governance. «Rafforzarsi innovando» è l'incipit che l'architetto Pasquale Felicetti (Cna) indica a platea e relatori nel presentare un convegno dal quale vengono fuori temi ed esperienze utili per comprendere meglio lo stato di fatto e le reali possibilità per gli architetti. «L'Archivio di Stato dell'Aquila è stato messo in sicurezza», annuncia Maurizio Galletti, soprintendente per i Beni architettonici per l'Abruzzo, che sottolinea: «Il compito che ci spetta è immane e stimolante, servono risposte "disciplinari"».
(...)
Non ci sono state riunioni senza la partecipazione degli architetti: il popolo pretendeva leggi adeguate, e tutti hanno capito l'importanza del nostro ruolo».  (...)

 
 
 
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