E' stato approvato il progetto definitivo, comprensivo della valutazione di impatto ambientale, del nuovo porto turistico di Marina di Arechi, a Salerno. Il progetto è stato realizzato dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava I lavori del nuovo scalo turistico - il primo del capoluogo e della provincia salernitana - saranno finanziati interamente dall'aggiudicatario con circa 100 milioni di euro di capitali privati, e prevedono la realizzazione di 1.000 posti barca. Dopo i porti di Marina di Stabia a Castellammare (già in funzione) e di Pinetamare a Castel Volturno, in provincia di Caserta (in fase di avvio dei lavori), è questo il terzo scalo campano che giunge al termine di una procedura di project financing, ossia di un complesso iter che prevede l'utilizzo di capitali privati per la realizzazione e gestione dell'opera. A breve si avvierà la conferenza dei servizi per approvare il progetto dell'altro porto turistico di Salerno previsto dalla programmazione regionale, ossia quello di Pastena. L'iter per la realizzazione di Marina di Arechi è cominciato nel 2001 con l'inserimento del porto turistico nel Programma regionale integrato per lo sviluppo della portualità turistica della Campania. La Regione ha, quindi, avviato le complesse procedure della finanza di progetto, con la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa con il Comune di Salerno, l'indizione di un primo bando di gara che ha individuato il promotore dell'opera, la sottoscrizione di un Accordo di Programma con Provincia e Comune di Salerno per approvare il progetto preliminare e la prevista variante urbanistica, e infine la seconda gara prevista dalla normativa, al termine della quale è stato individuato l'aggiudicatario definitivo, al quale è stata rilasciata la concessione demaniale marittima per la progettazione, realizzazione e gestione del nuovo porto turistico. Il progetto prevede la realizzazione del nuovo scalo nella zona sud di Salerno, tra Torre Angellara e il fiume Fuorni, nelle aree antistanti lo stadio di Arechi, e sarà dotato di strutture a supporto delle attività di diporto nautico quali: distributore di carburante, servizi per riparazioni e piccola manutenzione ordinaria e straordinaria, servizi commerciali di pertinenza, parcheggio, officine, ristoranti, uffici, servizi di prima assistenza sanitaria.