Edilizia: Architetti, (Gallione) "la semplificazione garantisca comunque la sicurezza dell'abitare"Comunicato stampa
Roma, 5 febbraio 2010. "La semplificazione delle norme per i lavori di
manutenzione straordinaria nella edilizia residenziale - su cui i progettisti
italiani concordano pienamente - deve in ogni caso e in primo luogo garantire
la sicurezza dei cittadini e la qualità delle opere da realizzare. Per questo
motivo per qualsiasi intervento di tale natura deve essere mantenuta l'apposita certificazione di
intervento progettuale - e di eventuale direzione lavori - inserita nell'ambito
della responsabilità di un professionista iscritto all'Albo tramite una
semplice comunicazione di inizio lavori inviata per posta elettronica
certificata".
Lo ha dichiarato
Massimo Gallione, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) commentando il Disegno di
Legge in materia di semplificazione approvato dal Consiglio dei Ministri il 12
novembre 2009 "Disposizioni
in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con
cittadini e imprese e delega al Governo per l'emanazione della carta dei doveri
delle amministrazioni pubbliche .
"E' necessario anche ricordare - continua Gallione - che, soprattutto per il patrimonio storico e più in generale per il tessuto edilizio esistente, proprio l'accertamento della differenza tra interventi che comportano opere strutturali o impiantistiche può essere definita solo attraverso valutazioni complesse da parte di professionisti competenti quali sono gli architetti e gli ingegneri civili ambientali". "In questo periodo di profonda crisi del settore - conclude - é assolutamente necessario procedere ad una massiccia semplificazione della vita e del lavoro dei cittadini, dei professionisti così come delle imprese, ma mantenendo alti i livelli qualitativi degli interventi edilizi e conservando le fondamentali regole di sicurezza".
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