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Terremoto: Gallione (architetti), basta edilizia facile

 
Testata:
ANSA
 
Data:
06-04-2010
 
 
"Ad un anno dal terribile terremoto che ha colpito così atrocemente la città dell' Aquila il nostro pensiero va in primo luogo alle vittime della tragedia abruzzese, alle famiglie che hanno perso le loro case e a tutti coloro che con estrema difficoltà stanno cercando di riconquistare una vita normale. Ma questo triste anniversario deve essere anche un monito per ribadire ancora una volta che il diritto primario dei cittadini alla "sicurezza dell'abitare" deve essere garantito da programmi urbanistici e architettonici affinché si riducano al massimo i danni provocati dagli eventi sismici".
   Così Massimo Gallione, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, che invita "ad investire su di una urbanistica di qualità e di risanamento delle nostre città per mettere in atto, a partire dai nostri centri storici, un massiccio piano di messa in sicurezza del Paese. Per questo motivo - ricorda - il Consiglio nazionale degli Architetti ha espresso la propria contrarietà ai deleteri provvedimenti riguardanti l'edilizia contenuti nel Decreto Legge incentivi che possono indurre gravissime conseguenze proprio in relazione alla sicurezza, alla tutela del patrimonio edilizio, alla rispondenza degli interventi realizzati, alle normative di tipo edilizio, paesistico ed ambientale ed alla possibilità da parte delle pubbliche amministrazioni di controllare gli interventi sul patrimonio esistente".  (ANSA 11,02).

Il lancio dell'Agenzia 9Colonne:
Abruzzo, Consiglio nazionale architetti: no ad edilizia facile
"Questo triste anniversario deve essere un monito per ribadire ancora una volta che il diritto primario dei cittadini alla 'sicurezza dell'abitare' deve essere garantito da programmi urbanistici e architettonici affinché si riducano al massimo i danni provocati dagli eventi sismici". Lo ha dichiarato Massimo Gallione, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori nel primo anniversario del terremoto in Abruzzo. "Occorre anche dire basta -aggiunge - alle vuote parole della retorica che scandiscono tragedie del tutto annunciate. Serve, invece, rimboccarsi le maniche e iniziare ad investire su di una urbanistica di qualità e di risanamento delle nostre città per mettere in atto, a partire dai nostri centri storici, un massiccio piano di messa in sicurezza del Paese. Per questo motivo il Consiglio nazionale degli Architetti ha espresso la propria contrarietà ai deleteri provvedimenti riguardanti l'edilizia contenuti nel Decreto Legge incentivi che possono indurre gravissime conseguenze proprio in relazione alla sicurezza, alla tutela del patrimonio edilizio, alla rispondenza degli interventi realizzati, alle normative di tipo edilizio, paesistico ed ambientale ed alla possibilità da parte delle Pubbliche Amministrazioni di controllare gli interventi sul patrimonio esistente". "Gli architetti italiani - conclude Gallione - ribadiscono ancora una volta la disponibilità a collaborare in modo proposito con Governo ed Enti locali per porre mano ad un piano di tutela e consolidamento delle nostre città e, soprattutto, di quella parte del patrimonio edilizio postbellico che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza architettonica, urbanistica e strutturale".
(red)
 
 
Il lancio dell'Agenzia Il Velino:
L'Aquila, Gallione (Architetti): Investire su urbanistica di qualita'
"Ad un anno dal terribile terremoto che ha colpito cosi' atrocemente la citta' dell'Aquila il nostro pensiero va in primo luogo alle vittime della tragedia abruzzese, alle famiglie che hanno perso le loro case e a tutti coloro che con estrema difficolta' stanno cercando di riconquistare una vita normale. Ma questo triste anniversario deve essere anche un monito per ribadire ancora una volta che il diritto primario dei cittadini alla 'sicurezza dell'abitare' deve essere garantito da programmi urbanistici e architettonici affinche' si riducano al massimo i danni provocati dagli eventi sismici". Lo ha dichiarato Massimo Gallione, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Pesaggisti e Conservatori.
"Occorre anche dire basta - aggiunge - alle vuote parole della retorica che scandiscono tragedie del tutto annunciate. Serve, invece, rimboccarsi le maniche e iniziare a investire su di una urbanistica di qualita' e di risanamento delle nostre citta' per mettere in atto, a partire dai nostri centri storici, un massiccio piano di messa in sicurezza del Paese. Per questo motivo il Consiglio nazionale degli Architetti ha espresso la propria contrarieta' ai deleteri provvedimenti riguardanti l'edilizia contenuti nel dl incentivi che possono indurre gravissime conseguenze proprio in relazione alla sicurezza, alla tutela del patrimonio edilizio, alla rispondenza degli interventi realizzati, alle normative di tipo edilizio, paesistico ed ambientale ed alla possibilita' da parte delle Pubbliche Amministrazioni di controllare gli interventi sul patrimonio esistente".
Gallione conclude ricordando che "gli architetti italiani ribadiscono ancora una volta la disponibilita' a collaborare in modo proposito con governo ed enti locali per porre mano a un piano di tutela e consolidamento delle nostre citta' e, soprattutto, di quella parte del patrimonio edilizio postbellico che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza architettonica, urbanistica e strutturale".

Il lancio dell'Agenzia Adnkronos:
Casa: architetti, garantire diritto primario sicurezza abitare
Contrari a provvedimenti in dl incentivi ma disponibili a collaborare
Le novita' sull'edilizia introdotte con il dl incentivi comportano gravi conseguenze per la sicurezza e per la tutela ambientale. Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori prende posizione contro le misure volute dal governo. "Possono indurre gravissime conseguenze proprio in relazione alla sicurezza, alla tutela del patrimonio edilizio, alla rispondenza degli interventi realizzati, alle normative di tipo edilizio, paesistico ed ambientale ed alla possibilita' da parte delle Pubbliche Amministrazioni di controllare gli interventi sul patrimonio esistente'', afferma il presidente Massimo Gallione, in una nota, prendendo lo spunto dall'anniversario del terremoto che ha colpito L'Aquila un anno fa.
''Ad un anno dal terribile terremoto che ha colpito cosi' atrocemente la citta' dell'Aquila il nostro pensiero va in primo luogo alle vittime della tragedia abruzzese, alle famiglie che hanno perso le loro case e a tutti coloro che con estrema difficolta' stanno cercando di riconquistare una vita normale - afferma - ma questo triste anniversario deve essere anche un monito per ribadire ancora una volta che il diritto primario dei cittadini alla 'sicurezza dell'abitare' deve essere garantito da programmi urbanistici e architettonici affinche' si riducano al massimo i danni provocati dagli eventi sismici''. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)

Casa: architetti, garantire diritto primario sicurezza abitare (2) =
''Occorre anche dire basta alle vuote parole della retorica che scandiscono tragedie del tutto annunciate. Serve, invece,  rimboccarsi le maniche e iniziare ad investire su di una urbanistica di qualita' e di risanamento delle nostre citta' per mettere in atto, a partire dai nostri centri storici, un massiccio piano di messa in sicurezza del Paese. Per questo motivo il Consiglio nazionale degli Architetti ha espresso la propria contrarieta' ai deleteri provvedimenti riguardanti l'edilizia contenuti nel Decreto Leggeincentivi".
''Gli architetti italiani - conclude Gallione - ribadiscono ancora una volta la disponibilita' a collaborare in modo propositivo con Governo ed Enti locali per porre mano ad un piano di tutela e consolidamento delle nostre citta' e, soprattutto, di quella parte del patrimonio edilizio postbellico che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza architettonica, urbanistica e strutturale''.

 
 
 
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