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Detrazioni 55%: nessuna proroga con la legge di stabilità ma forse con il milleproroghe

 
Testata:
lavoripubblici.it
 
Data:
12-11-2010
 
Autore:
Ilenia Cicirello
 
 
Nonostante gli appelli delle diverse associazioni di settore e sebbene da oltre un anno si discuta della possibilità di prorogare le detrazioni del 55% per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica, introdotte dai commi 344 e seguenti della legge 27 dicembre 2006 n. 296 (finanziaria per il 2007), la situazione si ormai definitivamente chiarita: nel maxiemendamento alla Legge di stabilità 2011 (nuova finanziaria) presentato in Commissione Bilancio della Camera non trova spazio la tanto desiderata proroga al 2011.
Il mancato inserimento della proroga nella finanziaria trova conferma nelle parole del vice ministro all'economia, Giuseppe Vegas il quale ha affermato che "non trova spazio nella legge di stabilità la proroga al 2011 della detrazione irpef del 55% sulle spese per l'efficientamento energetico degli edifici". Lo stesso vice ministro ha, però, aggiunto che l'eco-bonus fiscale del 55% sulle spese per le ristrutturazioni volte al risparmio energetico ''troverà spazio nel decreto cosiddetto milleproroghe''.
Il settore, negli ultimi anni, oltre a favorire il risparmio energetico con evidenti vantaggi, aveva creato un motore economico-ecologico notevole per l'economia del nostro Paese ed il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, al margine di un workshop organizzato lo scorso 4 maggio 2010 dall'ENEA, aveva tranquillizzato l'ambiente affermando che entro l'anno sarebbe stato presentato il nuovo piano per l'efficienza energetica con l'eventuale proroga delle detrazioni fiscali del 55% sulle spese per la riqualificazione degli immobili.
Non si sono fatti attendere i commenti degli operatori del settore sul mancato inserimento della proroga nella legge finanziaria.
Primo fra tutti, il Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha espresso la propria amarezza attraverso una nota che recita:
"Amarezza e perplessità: sono questi i sentimenti che ci sentiamo di esprimere nell'apprendere che il Governo riterrebbe di escludere dal "pacchetto sviluppo", contenuto nel maxi emendamento alla legge di stabilità, il rifinanziamento del bonus energia del 55% per le ristrutturazioni edilizie eco-compatibili".
(...)
 
 
 
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