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Architetti, tre proposte contro la crisi

 
Testata:
Corriere della Sera
 
Data:
01-02-2011
 
Autore:
Isidoro Trovato
 
 
È la crisi peggiore di sempre. Anche per gli architetti. Il sospetto lo avevano tutti, ma adesso a certificarlo è una ricerca realizzata dall'Osservatorio Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc) e dal Cresme. Dall'indagine emerge che un architetto su cinque segnala, sia per il 2009 che per il 2010, la perdita di circa un quarto del proprio fatturato. Per quanto riguarda le attività, il crollo è verticale per la progettazione di nuove costruzioni residenziali e grandi difficoltà si notano anche nella nuova produzione non residenziale e nelle opere pubbliche. Segnali più confortanti vengono dalla riqualificazione del patrimonio residenziale esistente e, soprattutto, dalle attività legate al risparmio energetico. «I correttivi esistono e li abbiamo più volte segnalati- sottolinea Massimo Gallione, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori- bisognerebbe iniziare con una semplificazione amministrativa nell'edilizia privata ed in quella pubblica; serve una riforma urbanistica per incentivare l'intervento privato nell'ambito del comparto pubblico; chiediamo anche una maggiore concorrenza qualitativa nei lavori pubblici» . Il tutto senza dimenticare che esiste un 3,6%di architetti che in questi due anni ha perfino visto aumentare il proprio giro d'affari. A conferma che anche le crisi più profonde possono offrire l'opportunità di trasformare e innovare un'intera categoria.

 
 
 
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