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Professioni: Architetti; Leopoldo Freyrie nuovo presidente del Consiglio Nazionale.

 

Comunicato Stampa

Roma, 16 marzo 2011. Leopoldo Freyrie è il nuovo presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; l'elezione è avvenuta oggi nel corso della seduta di insediamento del nuovo Consiglio. Sarà affiancato alla guida dei 150 mila progettisti italiani da Giorgio Cacciaguerra (Udine);Pasquale Caprio (Salerno); Matteo Capuani (Frosinone), Simone Cola (Sondrio); Ferruccio Favaron (Lecco); Pasquale Felicetti (Pescara); Massimo Gallione (Novara); Raffaello Frasca (Palermo); Franco Frison (Belluno), Salvatore La Mendola (Agrigento), Alessandro Marata (Bologna); Paolo Pisciotta (Napoli); Domenico Podestà (Genova) e  dall'architetto iunior  Lisa Borinato (Vicenza).

"La grave crisi economica che ha investito il nostro Paese - ha dichiarato il neo presidente - ha duramente colpito gli architetti italiani, aggravando le conseguenze di un mercato già asfittico, sovraccarico di burocrazia e afflitto dalla carenza di regole che garantiscano scelte meritocratiche. La politica continua a non cogliere il legame molto stretto che lega il superamento della crisi alla piena valorizzazione del contributo di idee e di  iniziativa delle professioni intellettuali che sono il motore dell'innovazione, dell'economia, dei valori della comunità e dell'ambiente.

"E' vergognoso si sia ancora in attesa di quelle riforme - richieste da anni - che riguardano l'ordinamento professionale, la semplificazione normativa, gli incentivi per i giovani, gli strumenti concorsuali e meritocratici nella scelta dei progettisti. Noi non aspettiamo Godot: agiremo e sarà la politica a rincorrerci. Ecco perché tra gli obiettivi immediati del nuovo Consiglio Nazionale - e dei 105 Ordini professionali - vi saranno, per esempio, quelli di promuovere l'erogazione di servizi per aiutare gli iscritti, in particolare i giovani, a gestire l'attività e valorizzare al meglio le proprie capacità; attivare piattaforme informatiche che semplifichino e velocizzino il rapporto con la P.A.; attivare forme societarie che permettano di fruire dei benefici fiscali; intraprendere le necessarie azioni perché gli Enti Pubblici affrontino e risolvano il gravissimo problema dei debiti nei confronti degli architetti; creare, infine, un' Agenzia di promozione degli architetti italiani nel mondo".

"Ma è ai giovani - sottolinea Freyrie - che dedicheremo le nostre maggiori energie: lavoreremo per impedire che un'intera generazione di giovani architetti - cui
dovremmo affidare la qualità dell'ambiente dell'Italia futura -  sia espulsa o addirittura non abbia la possibilità di entrare nella professione e nel mercato."

Tra le altre priorità del nuovo Consiglio Nazionale quelle di proporre progetti per una rivalutazione dell'ambiente, del territorio e del patrimonio architettonico con iniziative per lo sviluppo sostenibile; così come per il recupero e la sostituzione dell'edilizia pericolosa e inabitabile; e progetti per la promozione e la rivalutazione degli spazi pubblici. A corollario, un forte impegno per la qualità dell'architettura, affinché la "meritocrazia del progetto", con la diffusione dei concorsi di architettura, trovi spazio anche sul mercato.

"Voglio infine ricordare - conclude Freyrie - che l'architettura deve tornare ad assumere il suo naturale valore etico al servizio della società. Gli architetti italiani devono poter contribuire allo sviluppo civile del Paese interpretando e ritrasmettendole nei loro progetti le esigenze dei cittadini, sempre più consapevoli dell'importanza dell'architettura e dell'ambiente per la vita quotidiana. Siamo pronti promuovere un grande progetto per il Paese".

Il nuovo Consiglio Nazionale degli Architetti, rinnovato per più della metà dei Consiglieri  rappresenta le diverse aree geografiche del Paese e la composizione dell'Albo, avendo al suo interno liberi professionisti, dipendenti pubblici e docenti universitari.

 
 
 
 
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