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Gli architetti e gli appalti pubblici. «Separiamo progetti e realizzazioni»

 
Testata:
Corriere della Sera
 
Data:
05-04-2011
 
Autore:
Isidoro Trovato
 
 

Gli architetti progettano il tavolo. Quello di concertazione per rivedere le regole di assegnazione degli incarichi. Ancora una volta il nemico numero uno è la burocrazia. In Italia è stato raggiunto un record che ha dell'incredibile: spesso è più lungo il processo di aggiudicazione dell'incarico per la realizzazione di un'opera che il tempo richiesto per svolgere la prestazione professionale stessa. Da tempo gli architetti chiedono che progettazione e realizzazione dei lavori vengano disgiunti nelle gare d'appalto altrimenti gli studi di architettura vengono regolarmente tagliati fuori dalle aziende di costruzione che fanno economia di scala e abbattono i costi su livelli che i singoli professionisti non possono raggiungere. «Solo competenza, trasparenza, rotazione e indipendenza delle Giurie e Commissioni- sottolinea Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale - possono garantire la vera concorrenza. È un mezzo per garantire ai cittadini che le opere pubbliche abbiano le qualità architettoniche, ambientali, funzionali e di giusto costo» .

 
 
 
 
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