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Edilizia: architetti, ideare e realizzare un nuovo habitat urbano

 
Testata:
Adnkronos
 
Data:
07-04-2011
 
 

''Occorre ideare e realizzare un nuovo habitat urbano, avviando, nel lungo periodo ed in sinergia con istituzioni, universita', urbanisti, associazioni ambientaliste e costruttori, un'operazione di ampio respiro sul tema dell'abitare". Lo ha affermato Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, intervenendo al XXVII Congresso dell'Istituto nazionale di urbanistica, ''La citta' oltre la crisi'', in corso a Livorno. Per Freyrie, "lo stato del patrimonio edilizio delle nostra citta', ed in particolare delle periferie, e' in condizioni tecniche, energetiche ed ambientali assolutamente disastrose, con conseguenze negative sulla vivibilita', alla quale non si puo' rinunciare''. (segue) 



Edilizia: architetti, ideare e realizzare un nuovo habitat urbano (2)
'Riequilibrare investimenti pubblici da infrastrutture alle citta''

Per gli architetti italiani ''il recupero ambientale dell'edificato non solo permetterebbe di ridisegnare le citta', ma consentirebbe di 'ristrutturare' il nostro Paese riportandolo negli standard di sicurezza e di efficienza dai quali e' attualmente fuori, con un notevole risparmio per i cittadini sui quali gravano i costi per arginare il degrado delle proprie abitazioni''. Una operazione, quella del rinnovamento e della riqualificazione delle citta', che, secondo Ferruccio Favaron, presidente del dipartimento Politiche Urbane e Territoriali, "dal punto di vista finanziario, puo' essere realizzata attraverso strumenti tra i quali l'utilizzo di incentivi fiscali, della perequazione urbanistica, di fondi europei; da quello economico, riequilibrando risorse ed investimenti pubblici da progetti che riguardano grandi opere infrastrutturali, ad interventi sulle nostre citta'''. 



Il Comunicato nel lancio dell'Agenzia ASCA:





Urbanistica: architetti, ideare e realizzare nuovo habitat urbano

''Occorre ideare e realizzare un nuovo habitat urbano, avviando - nel lungo periodo ed in sinergia con istituzioni, universita', urbanisti, associazioni ambientaliste e costruttori - un'operazione di ampio respiro sul tema dell'abitare. Lo stato del patrimonio edilizio delle nostra citta', ed in particolare delle periferie, e' in condizioni tecniche, energetiche ed ambientali assolutamente disastrose, con conseguenze negative sulla vivibilita', alla quale non si puo' rinunciare''. Lo ha detto Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, intervenendo al XXVII Congresso dell'Istituto nazionale di urbanistica, ''La citta' oltre la crisi'', in corso a Livorno. Per gli architetti italiani ''il recupero ambientale dell'edificato non solo permetterebbe di ridisegnare le citta', ma consentirebbe di ''ristrutturare'' il nostro Paese riportandolo negli standard di sicurezza e di efficienza dai quali e' attualmente fuori, con un notevole risparmio per i cittadini sui quali gravano i costi per arginare il degrado delle proprie abitazioni''.

 
 
 
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