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Architetti: Sirica, Freyrie (Consiglio Nazionale): "proseguiamo il suo impegno per sicurezza, qualità architettonica, concorsi di architettura e valorizzazione dei giovani".

 

Comunicato Stampa

L'Aquila, 17 giugno 2011. "Non cesseremo mai di essere grati a Raffaele Sirica che nella lunga fase in cui è stato il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti si è battuto strenuamente a favore della nostra professione. In quegli anni -  coincisi per un lungo periodo con la responsabilità del Comitato Unitario delle Professioni che rappresenta gli Ordini professionali del nostro Paese - ha sempre manifestato la ferma volontà di porre al centro del dibattito politico il tema di una moderna riforma delle professioni liberali e di quella di architetto, in particolare"

Così Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori nel corso della cerimonia della intitolazione dell'aula multimediale dell'Università dell'Aquila a Raffaele Sirica, alla guida degli architetti italiani dal 1998 al 2009.

"Il Consiglio Nazionale degli Architetti prosegue gli sforzi da lui profusi per la  valorizzazione dei giovani professionisti e la diffusione dei concorsi di architettura, nell'impegno per la riqualificazione delle nostre città, volta a garantire ai cittadini la necessaria sicurezza e una migliore qualità urbana. Tutto ciò nella consapevolezza che la qualità costruttiva del patrimonio edilizio nazionale - come è purtroppo stato drammaticamente dimostrato dal sisma che ha colpito l'Abruzzo - è un elemento imprescindibile di tutti i processi di trasformazione del territorio".

E' proprio per proporre al Paese un'azione concreta e scevra da ogni corporativismo, capace di stimolare il dibattito culturale e la prassi professionale con proposte che affrontino il fondamentale tema della "sicurezza dell'abitare" che il Consiglio Nazionale dal 2010 ha istituito il "Premio di Architettura Raffaele Sirica"

Gli architetti italiani sono consapevoli che la sicurezza deve essere considerata un diritto primario dei cittadini, come quello della qualità abitativa ed urbana, che troppo spesso non viene garantito a causa delle gravi ed irrisolte problematiche,  di tipo normativo e culturale,  che caratterizzano la politica italiana e, in particolare, il settore edilizio-urbanistico nel nostro Paese.

 
 
 
 
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