Architetti, appello ai tecnici

Stop alle liti tra le professioni tecniche. Attraverso un protocollo d'intesa che risolva il problema delle competenze e metta la parola fine alle azioni legali promosse da ordini e collegi senza averne prima discusso in sede comune. È la proposta che il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, Leopoldo Freyrie, ha inviato tramite lettera ai vertici degli ingegneri, geologi, dottori agronomi e dottori forestali, geometri, agrotecnici, periti agrari e alla presidente del Cup, Marina Calderone. «Da troppo tempo la questione delle competenze professionali ci divide», afferma Freyrie, «interpretazioni normative, ricorsi al Tar, liti pubbliche tra ordini; la crisi di lavoro, poi, ha acuito i contrasti e aumentato il contenzioso». Il presidente del Cnappc, poi, partendo dal presupposto che «le norme italiane nascono già predisposte per non chiarire ruoli e confini», afferma che «non possiamo che prendere atto che non è per via giudiziaria che risolveremo mai il problema. Nel bel mezzo di una crisi economica così grave», continua Freyrie, «il danno che provoca questa situazione ricade su tutti noi e sulla comunità. Se poi siamo capaci di guardare avanti, il futuro prossimo del nostro mestiere è quello delle reti e delle società interprofessionali, dove il problema delle competenze trova composizione nella collaborazione quotidiana tra tecnici».

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