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Professioni, il Cnappc diffida il Governo dal fare riforme senza confrontarsi con gli Ordini

 
Testata:
edilportale.com
 
Data:
06-07-2011
 
Autore:
Rossella Calabrese
 
 

"Un immediato tavolo di confronto con il Governo" per "collaborare alla riforma degli istituti normativi che regolano le attività professionali sulla base dei progetti già in passato proposti".
Lo chiede il Consiglio Nazionale degli architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori (Cnappc) in una lettera inviata ieri 5 luglio al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia e a tutto il Governo, a seguito della pubblicazione sulla stampa di una bozza di riforma delle professioni nonché delle dichiarazioni del Sottosegretario all'Economia Luigi Casero secondo il  quale il Governo intenderebbe procedere, in poche settimane, ad una liberalizzazione indiscriminata delle professioni.
La bozza di riforma è quella circolata in questi giorni, che delega il Governo ad adottare, entro un anno dall'entrata in vigore della legge, uno o più decreti per vietare tariffe fisse o minime, impedire agli Ordini di vietare la pubblicità delle attività professionali per motivi di correttezza e decoro professionale, consentire la costituzione di società professionali di capitali, consentire lo svolgimento del praticantato durante il periodo di studi.
(...)

 
 
 
 
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