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CNAPPC
 

Appalti, Architetti: concorso sia procedura privilegiata

 
Testata:
lavoripubblici.it
 
Data:
21-07-2011
 
 

"Per effetto del Decreto sviluppo - a causa dell'abbassamento a 1,5 mil euro della soglia per la procedure ristretta, importo che riguarda la stragrande maggioranza degli appalti - concreto il rischio di attenzioni della criminalità organizzata".

Rafforzare e stimolare il ruolo del concorso, quale procedura privilegiata per l'affidamento degli incarichi di progettazione; bandire concorsi ai quali poter partecipare esclusivamente per via telematica, con procedure semplici e veloci; assicurare la continuità dell'attività progettuale nell'arco dell'intero processo di attuazione dell'opera, da quello ideativo a quello realizzativo, al fine di garantire la qualità del risultato finale. 

Sono queste alcune delle modifiche da apportare al Codice dei contratti secondo Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori intervenuto al Senato ad un incontro su "Riflessioni sulla disciplina nazionale degli appalti pubblici".

Nel corso del suo intervento La Mendola ha sottolineato la necessità che nel Codice sia assicurata la separazione tra il servizio di progettazione e l'appalto di lavori, limitando il ricorso all'appalto integrato ai soli casi di evidente specificità e complessità tecnologica e quella di puntare al criterio dell'Offerta economicamente più Vantaggiosa solo nei casi in cui il concorso non sia adeguato, in relazione all'oggetto dei lavori.
(...)

 
 
 
 
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