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Appalti e architetti: il parere del vicepresidente del C.N., Rino La Mendola

 
Testata:
architetto.info
 
Data:
26-07-2011
 
Autore:
C. C.
 
 

Durante l'incontro volto ad analizzare alcune "Riflessioni sulla disciplina nazionale degli appalti pubblici", tenutosi al Senato nei giorni scorsi, Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori e Conservatori, si è espresso riguardo alla questione.
La Mendola ha individuato alcuni aspetti principali del Codice dei contratti, che dovrebbero essere soggetti a modifiche e fra questi vi è proprio il ruolo del concorso, che dovrebbe costituire una procedura privilegiata per l'affidamento degli incarichi di progettazione. Secondo il vicepresidente, si dovrebbe dare impulso soprattutto alla via telematica, per semplificare e velocizzare le procedure; le attività progettuali dovrebbero inoltre godere di una certa continuità durante il processo di attuazione dell'opera, perché il risultato finale sia di qualità.
Nel corso del suo intervento, La Mendola ha sottolineato la necessità che nel Codice sia assicurata la separazione tra il servizio di progettazione e l'appalto di lavori, limitando il ricorso all'appalto integrato ai soli casi di evidente specificità e complessità tecnologica e quella di  puntare al criterio dell'Offerta economicamente più vantaggiosa solo nei casi in cui il concorso non sia adeguato, in relazione all'oggetto dei lavori.
(...)

 
 
 
 
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