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Manovra: Freyrie (architetti), il paese investa nelle professioni

 
Testata:
Adnkronos
 
Data:
07-09-2011
 
 

"Un progetto comune non solo per disegnare insieme la riforma della professione, ma per proporre al Paese progetti seri e realizzabili per lo sviluppo. In questo momento di crisi, le professioni tutte devono fare sistema con le istituzioni, le universita' e le imprese per concordare e condividere percorsi e progetti comuni per il rilancio della nostra economia". Lo ha detto Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori al Congresso nazionale degli Ingegneri in corso a Bari. "Gli scenari di questi ultimi mesi - ha aggiunto - confermano come la politica abbia ormai esaurito la propria capacita' di proporre idee, progetti e percorsi. Tocca alle professioni il compito di elaborare proposte che riguardino il futuro del Paese e che non siano autorefenziali, altrimenti avrebbero ragione quelli che, bollandoci come nicchie monopolistiche, vorrebbero cancellarci. E' il Paese nel suo complesso che deve sentire il bisogno di investire nei saperi e quindi nelle professioni".

"Per quanto riguarda la riforma delle professioni - ha aggiunto ancora - gli architetti italiani sono pronti a fare la loro parte, consapevoli che il riordino e la razionalizzazione del sistema ordinistico possano concorrere all'urgente e necessario rilancio dello sviluppo del Paese per competere in Europa e nel mondo globalizzato". "Altro obiettivo, attraverso la riforma, quello di valorizzare le professioni -ha concluso- anche rispetto a tutte le altre attivita' economiche, recuperandone la peculiarita' nell'autonomia e nell'indipendenza di giudizio, ma sempre nella salvaguardia del cittadino e della collettivita'". 



Il lancio dell'Agenzia ANSA:

Manovra: Freyrie (Consiglio architetti), s'investa professioni

''E' il Paese nel suo complesso che deve sentire il bisogno di investire nei saperi e quindi nelle professioni''. Lo ha detto al Congresso Nazionale degli Ingegneri in corso a Bari Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, sottolineando la necessita' di ''un progetto comune non solo per disegnare insieme la riforma della professione, ma per proporre al Paese progetti seri e realizzabili per lo sviluppo''. ''In questo momento di crisi - ha continuato - le professioni tutte devono fare sistema con le istituzioni, le universita' e le imprese per concordare e condividere percorsi e progetti comuni per il rilancio della nostra economia''. ''Gli scenari di questi ultimi mesi - ha detto Freyrie - confermano come la politica abbia ormai esaurito la propria capacita' di proporre idee, progetti e percorsi. Tocca alle professioni il compito di elaborare proposte che riguardino il futuro del Paese e che non siano autorefenziali, altrimenti avrebbero ragione quelli che, bollandoci come nicchie monopolistiche, vorrebbero cancellarci''. ''Per quanto riguarda la riforma delle professioni - ha proseguito - gli architetti italiani sono pronti a fare la loro parte, consapevoli che il riordino e la razionalizzazione del sistema ordinistico possano concorrere all'urgente e necessario rilancio dello sviluppo del Paese per competere in Europa e nel mondo globalizzato''. ''Altro obiettivo, attraverso la riforma, quello di valorizzare le professioni - ha concluso il presidente del consiglio degli architetti - anche rispetto a tutte le altre attivita' economiche, recuperandone la peculiarita' nell'autonomia e nell'indipendenza di giudizio, ma sempre nella salvaguardia del cittadino e della collettività''.

 
 
 
 
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