Roma, 9 settembre 2011. Il Consiglio Nazionale degli Architetti, grazie al lavoro svolto dalla Conferenza degli Ordini degli Architetti, ha trasmesso all'Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici, un documento con i propri contributi per la redazione dei bandi-tipo per l'affidamento di servizi di architettura e ingegneria, previsti dall'art. 4 bis del Decreto Sviluppo (DL 70/2011), convertito con Legge 106 del 12 luglio scorso.
L'articolo 4 bis del Decreto Sviluppo ha stabilito, infatti, che per l'affidamento di questi servizi le Stazioni appaltanti dovranno fare riferimento a bandi-tipo, approvati dall'Autorità di Vigilianza, sentite le categorie professionali.
A meno di due mesi dall'approvazione della Legge 106/2011 gli architetti italiani hanno offerto il loro contributo, proponendo inoltre una modulistica-tipo a cui potrebbe fare riferimento il professionista che intenda partecipare ad una gara o ad una selezione con procedura negoziata.
"Redigendo la nostra bozza di proposta per l'emanazione di bandi tipo per gli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, con le procedure dell'offerta economicamente vantaggiosa - sottolinea Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio Nazionale Architetti e responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici - entro i limiti stabiliti dalle norme (DPR 207/2010 art.266), abbiamo cercato di incrementare il peso ponderale di parametri qualitativi di selezione, riducendo contestualmente il peso di parametri quantitativi come il "tempo di redazione del progetto" ed il "ribasso dell'onorario". Parametri che, se da un lato non garantiscono la qualità della prestazione, dall'altro potrebbero alimentare logiche non proprio improntate alla trasparenza. Siamo, in ogni caso, convinti che, al fine di garantire maggiore trasparenza e giudizi obiettivi, agli ampi spazi discrezionali derivanti dall'applicazione di tali procedure, dovrebbe contrapporsi il sorteggio pubblico dei componenti delle Commissioni giudicatrici che, a nostro avviso, dovrebbero essere composte da membri rappresentanti, in parte, gli Enti aggiudicanti ed, in parte, gli Ordini Professionali."
Quale ulteriore contributo all'Autorità di Vigilanza, il Consiglio Nazionale Architetti sta predisponendo un documento per determinare il costo del lavoro che, unitamente ai costi della sicurezza, in virtù delle recenti modifiche al Codice dei Contratti (art. 81 comma 3 bis D.Lgs 163/2006), non sarà più sottoposto ai ribassi nelle gare per affidamenti di appalti, forniture e servizi.