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Appalti: Il CNA suggerisce bandi tipo per i servizi di progettazione

 
Testata:
professionearchitetto.it
 
Data:
14-09-2011
 
 

La Legge Sviluppo (legge 106/2011), con l'art.4, comma 2, ha modificato l'art.64 del Codice dei contratti aggiungendovi l'art. 4bis, secondo cui le stazioni appaltanti devono predisporre i bandi sul modello di bandi-tipo approvati dall'Autorità di Vigilanza, previo parere del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e sentite le categorie professionali interessate. Inoltre, qualsiasi deroga ai modelli deve essere motivata nelle delibere a contrarre.
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, grazie al lavoro svolto dalla Conferenza degli Ordini degli Architetti, ha trasmesso all'Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici, un documento con i propri contributi per la redazione dei bandi-tipo per l'affidamento di servizi di architettura e ingegneria.
A meno di due mesi dall'approvazione della Legge 106/2011 gli architetti italiani hanno inoltre proposto una modulistica-tipo a cui potrebbe fare riferimento il professionista che intenda partecipare ad una gara o ad una selezione con procedura negoziata.
«Redigendo la nostra bozza di proposta per l'emanazione di bandi tipo per gli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, con le procedure dell'offerta economicamente vantaggiosa - sottolinea Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio Nazionale Architetti e responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici - entro i limiti stabiliti dalle norme (DPR 207/2010 art.266), abbiamo cercato di incrementare il peso ponderale di parametri qualitativi di selezione, riducendo contestualmente il peso di parametri quantitativi come il "tempo di redazione del progetto" ed il "ribasso dell'onorario"».
(...)

 
 
 
 
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