Torino, 5 novembre 2011. "'Ancora una volta la tragedia che ha colpito la Liguria dimostra come la manutenzione e gli interventi di prevenzione sul territorio debbano diventare la priorità del nostro Paese. Basta con la logica dell'emergenza:occorre progettare una nuova politica per la rigenerazione delle nostre città e del territorio, grazie alla quale si potrà pensare ad una rigenerazione dell'habitat e quindi della qualità della vita dei cittadini".
Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori intervenendo, a Torino, a DNA. Italia.
"Gli investimenti per la manutenzione e per i piani di prevenzione - continua - devono avere la precedenza su quelli per le grandi infrastrutture. Occorre proteggere, infatti, la vita dei cittadini che devono sapere che la maggior parte del nostro territorio è - di fatto - una sorta di bomba ad orologeria".
"Gli architetti italiani - continua ancora - non si stancheranno mai di sottolineare come le nuove politiche urbane devono avere come fine quello della salvaguardia e della rigenerazione dell'habitat insieme a quello del territorio: per la realizzazione di questo progetto istituzioni, università, progettisti, associazioni ambientaliste e costruttori, devono fare fronte comune per cambiare l'intero sistema di costruzione delle città e, soprattutto, la cultura del costruire".
"Il progetto della rigenerazione delle nostre città e dell'ambiente - conclude- indispensabile per la sicurezza dei cittadini e del territorio può offrire anche una grande opportunità per il rilancio e lo sviluppo del Paese, rimettendo in moto il settore dell'edilizia, da sempre trainante dell' intera economia".
Per fare ciò, sottolineano gli architetti italiani - prima professione ad aderire agli Stati generali delle Costruzioni -" serve, tra le diverse componenti del sistema dell'edilizia, la necessaria condivisione di strategie comuni volte innanzitutto ad individuare i più idonei strumenti finalizzati al miglioramento della qualità progettuale e costruttiva".