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Professioni: Cn architetti, nuovo governo valorizzi le competenze

 
Testata:
AGI
 
Data:
14-11-2011
 
 

"Chiederemo al nuovo governo di correggere immediatamente le storture che nulla hanno a che fare con la regolazione di una sana economia liberale, con l' apertura del mercato e con la competizione professionale e che, invece, porteranno alla emarginazione di centinaia di migliaia di professionisti con gravi ricadute in termini di disoccupazione e consumi". Lo afferma in una nota il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che conferma "totale dissenso su alcune delle norme che riguardano le professioni inserite, all' ultimo istante, dal ministro Tremonti nella legge di stabilita', e diverse da quelle preparate dai ministeri competenti. Abbiamo contribuito a realizzare una riforma innovativa che tenesse conto, allo stesso tempo, delle esigenze del mercato e del rispetto dell' autonomia e del valore sociale delle libere professioni, ma aver eliminato ogni riferimento, anche solo informativo, alle tariffe professionale non sara' solo lesiva proprio della dignita' dei professionisti, ma esporra' i consumatori a truffe come quelle che gia' circolano su internet dove per 50 euro si offrono prestazione professionali complesse. Aver eliminato ogni limite di investimento non professionale nelle costituende societa' di professionisti, oltre ad aver tolto loro la riserva di amministrazione, rendera' facile l' infiltrazione di capitali mafiosi che potranno facilmente orientare, ad esempio, progettazione, direzione dei lavori e collaudi nell' industria delle costruzioni".


Il lancio dell'agenzia Adnkronos/Labitalia:

Professioni: architetti, vanno eliminate storture introdotte in legge di stabilita'
Il consiglio nazionale dei professionisti: nuovo governo valorizzi competenze

"Totale dissenso su alcune delle norme che riguardano le professioni, inserite, all' ultimo istante, dal ministro Tremonti nella legge di stabilita', e diverse da quelle preparate dai ministeri competenti. Abbiamo contribuito a realizzare una riforma innovativa che tenesse conto, allo stesso tempo, delle esigenze del mercato e del rispetto dell' autonomia e del valore sociale delle libere professioni, ma aver eliminato ogni riferimento, anche solo informativo, alle tariffe professionali non sara' solo lesiva proprio della dignita' dei professionisti, ma esporra' i consumatori a truffe come quelle che gia' circolano su Internet dove per 50 euro si offrono prestazioni professionali complesse". Cosi' il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. "Aver eliminato -insistono gli architetti- ogni limite di investimento non professionale nelle costituende societa' di professionisti, oltre ad aver tolto loro la riserva di amministrazione, rendera' facile l' infiltrazione di capitali mafiosi che potranno facilmente orientare, ad esempio, progettazione, direzione dei lavori e collaudi nell' industria delle costruzioni". "Chiederemo al nuovo governo -conclude il Consiglio nazionale- di correggere immediatamente queste storture che nulla hanno a che fare con la regolazione di una sana economia liberale, con l' apertura del mercato e con la competizione professionale e che, invece, porteranno all' emarginazione di centinaia di migliaia di professionisti con gravi ricadute in termini di disoccupazione e consumi".


 
 
 
 
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