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La protesta: legge di stabilità da rivedere

 
Testata:
Italia Oggi
 
Data:
15-11-2011
 
Autore:
Gabriele Ventura
 
 

Legge di stabilità da rivedere. A chiederlo al nuovo governo sono gli ordini professionali, che protestano contro l'eliminazione tout court delle tariffe professionali e contro la nuova disciplina delle società tra professionisti.
«Totale dissenso su alcune delle norme che riguardano le professioni», si legge in una nota diramata dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. «Abbiamo contribuito a realizzare una riforma innovativa che tenesse conto, allo stesso tempo, delle esigenze del mercato e del rispetto dell'autonomia e del valore sociale delle libere professioni, ma aver eliminato ogni riferimento, anche solo informativo, alle tariffe professionali non sarà solo lesiva proprio della dignità dei professionisti, ma esporrà i consumatori a truffe come quelle che già circolano su internet dove per 50 euro si offrono prestazione professionali complesse». «Aver eliminato ogni limite di investimento non professionale nelle costituende società di professionisti, oltre ad aver tolto loro la riserva di amministrazione», conclude la nota, «renderà facile l'infiltrazione di capitali mafiosi che potranno facilmente orientare progettazione, direzione dei lavori e collaudi nell'industria delle costruzioni». (...)

Gli ordini preparano le barricate. È quanto emerso dal direttivo del Comitato unitario delle professioni, tenutosi sabato scorso. Disponibili anche a bloccare la pubblica amministrazione di Marino Longoni e Ignazio Marino

 
 
 
 
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