Si
allontana il rischio estinzione per gli ordini professionali che all'indomani
dell'approvazione e pubblicazione del Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201
(Decreto Monti o Salva Italia) avevano tremato per la modifica del comma 2,
art. 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183 che lasciava intendere la possibilità
di abrogazione delle norme vigenti sugli ordinamenti professionali, nel caso in
cui entro il 13 agosto 2012 non veniva emanato un DPR per la loro riforma.
Dopo una stringente pressione da parte dei Consigli Nazionali delle
professioni, sembrerebbe, infatti, che nella legge di conversione del Decreto
Monti sia stato inserito un emendamento che ritratta quanto sostenuto in tema
di soppressione delle limitazioni all'esercizio di attività professionali. Con
l'emendamento in questione approvato il 13 dicembre 2011 dalla V (Bilancio,
tesoro e programmazione) e VI (Finanze) Commissione, l'art. 33 del Decreto
Monti verrebbe così riscritto:
1. All'articolo 10 della legge 12
novembre 2011, n. 183, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 2 è sostituito dal seguente:
"2. All'articolo 3 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito,
con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, dopo il comma 5 sono
inseriti i seguenti: "5-bis. Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali
in contrasto con i principi di cui al comma 5, lettere da a) a g), sono
abrogate con effetto dalla data di entrata in vigore del regolamento
governativo di cui al comma 5 e, in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012.
5-ter. Il Governo, entro il 31 dicembre 2012, provvede a raccogliere le
disposizioni aventi forza di legge che non risultano abrogate per effetto del
comma 5-bis, in un testo unico da emanarsi ai sensi dell'articolo 17-bis, della
legge 23 agosto 1988, n. 400."
(...)