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CNAPPC
 

Riforma delle professioni, le proposte del CNAPPC

 
Testata:
casaeclima.com
 
Data:
18-01-2012
 
 

Prezzi informativi di riferimento per gli utenti, correzione delle norme sulle società professionali, reti di professionisti e accesso ai confidi
In materia di riforma delle professioni, il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc) sottolinea la necessità di procedere "fuori da ideologie e dogmi, avendo chiaro il ruolo degli architetti nello sviluppo sostenibile dell'Italia, ma anche avendo contezza della grave situazione di crisi economica e del lavoro".
Con una comunicazione inviata a tutti gli Ordini provinciali, il presidente del Cnappc Leopoldo Freyrie ha illustrato l'iter della riforma delle professioni sulla quale sta lavorando il Governo Monti, e ha tracciato un quadro degli argomenti trattati nel corso dell'incontro che si è tenuto lunedì scorso tra il ministro della Giustizia Paola Severino e i venti Ordini professionali.
Nessun intervento radicale
"Il Ministro della Giustizia ha tracciato un quadro della Riforma chiaro, da attuarsi con un lavoro comune intenso e rapido, avendo come obiettivo quello della tutela degli utenti e della qualità delle prestazioni professionali", riferisce Freyrie, aggiungendo che il Governo "intende procedere con equilibrio, non condividendo le posizioni estremiste, in un senso o nell'altro, escludendo interventi radicali come quelli diffusi dalla stampa quali l'abolizione del valore legale del titolo di studio, dell'Esame di Stato, del sistema ordinistico, considerando le libere professioni fondamentali nello sviluppo del Paese e avendo anche chiaro il loro ruolo sociale e culturale".
(...)

 
 
 
Comunicati Stampa del CNAPPC sull'argomento
 
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