Le novità introdotte, apprezzate dal Consiglio degli Architetti, dovrebbero essere l'inizio di un percorso che prosegua nella Riforma delle professioni
Dopo il varo del decreto sulle liberalizzazioni da parte del CdM, avvenuto lo scorso 20 gennaio, il CNAPPC (Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori) rende pubblico un documento contenente alcuni commenti sulle novità introdotte e la richiesta di proseguire il percorso sulla Riforma delle professioni.
Tariffe definite solo nelle controversie. Dopo aver sottolineato un apprezzamento nei confronti della "competenza e capacità di ascolto del Ministro Severino che, all'interno di un precisa politica di riscrittura delle regole, ha proceduto con buon senso, raccogliendo i contributi delle professioni", il CNAPPC ritiene positiva l'abrogazione, stabilita dal decreto, dei tariffari massimi e minimi, eccezion fatta in caso di contenzioso in tribunale. "L'aver lasciato il riferimento ai parametri nei contenziosi", si legge nel documento " è, un atto di buona amministrazione, tutto a vantaggio dei cittadini e del buon governo dell'economia e della giustizia."
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